Halso, Ilkka

 
CODICI
ID SCHEDA2788
tipo di scheda
tipo di schedaAUT
Livello di ricercaI
CODICE UNIVOCO
Codice Regione08
 
 
INTESTAZIONE
Nome scelto di persona o enteHalso, Ilkka
Tipo intestazioneP
Qualificazione anagrafica1965-
Nazionalitàfinlandese
SessoM
Luogo di nascita o di inizio attività enteOrimattila
Data di nascita o di inizio attività ente1965
Luogo e/o periodo di attivitàattivo ad Helsinki dal 1992 ca.
Qualificaartista
Qualificafotografo
Sigla per citazione2788
 
 
FONTE DELL'INTESTAZIONE UNIFORME
Tipo di fontebibliografia
Specifiche della fonteFotografia Contemporanea dall'Europa nord-occidentale
Esito della consultazione della fonteP
 
FORME VARIANTI E RELAZIONI
Forma per la visualizzazioneIlkka Halso (Orimattila 1965)
 
 
LUOGO E/O PERIODO DI ATTIVITA'
StatoFinlandia
LocalitàOrimattila
 
PREMI
Notizie biograficheIlkka Halso (Orimattila, 1965) fa parte del nucleo originario della cosiddetta Helsinki School: definizione coniata nel 2003 da Boris Hohmeyer, in un articolo su “ART Kunstmagazin”, per indicare quel gruppo di artisti – all’epoca di tre diverse generazioni – formatisi presso il dipartimento di Fotografia della Aalto University School of Art, Design and Architecture di Helsinki (fino al 2009: University of Art and Design). La Helsinki School non solo ha resistito, come definizione, alla prova del tempo, acquisendo prestigio e includendo via via nuovi nomi, ma è divenuta un modello formativo d’eccellenza, improntato su un uso concettuale della fotografia, sulla collaborazione e il dialogo fra tutti i suoi membri, sulla promozione delle attitudini individuali. Sebbene non sia riconducibile a un’unica tendenza, vi sono tuttavia tratti che accomunano il lavoro degli artisti che vi appartengono, tra i quali una spiccata attenzione nei confronti della natura: attenzione che trova origine nella cultura stessa di un paese scarsamente popolato come la Finlandia, in cui il paesaggio naturale continua ad occupare uno spazio significativo. Ancor prima di concludere il Master nel 1992, Halso ha concentrato la sua ricerca sull’immaginario visivo delle scienze naturali, adottando – come lui stesso racconta dal sito – “l’attitudine di uno scienziato felice, senza alcun obbligo verso la verità o i risultati”. Ai lavori realizzati nel primo decennio di carriera – come De Pterygotis (1990), Evolution (1992), Cultural Landscape (1994), Anatomiche Kabinet (1997) ed Excavation (1998) – è seguita Restoration (2000-2005), una serie di fotografie notturne con le quali l’artista ha introdotto il tema del “restauro” e della cura attiva della natura, che riprenderà in lavori successivi come Museum of Nature (2003-2008), Tree Works (2006-2010) e Naturale (iniziata nel 2011 e tuttora in corso).
 
 
BIBLIOGRAFIA
Generebibliografia specifica
AutoreMaggia, F./ Lazzarini, F.
TitoloFotografia contemporanea dall'Europa nord-occidentale
Anno di edizione2015
Volume, pagine, numerip. 62; pp. 138-139
Sigla per citazione2755