Kantanen, Sandra

 
CODICI
ID SCHEDA2812
tipo di scheda
tipo di schedaAUT
Livello di ricercaI
CODICE UNIVOCO
Codice Regione08
 
 
INTESTAZIONE
Nome scelto di persona o enteKantanen, Sandra
Tipo intestazioneP
Qualificazione anagrafica1974-
Nazionalitàfinlandese
SessoF
Luogo di nascita o di inizio attività enteHelsinki
Data di nascita o di inizio attività ente1974
Luogo e/o periodo di attivitàattiva ad Helsinki dal 2003 ca.
Qualificaartista
Qualificafotografo
Sigla per citazione2812
 
 
FONTE DELL'INTESTAZIONE UNIFORME
Tipo di fontebibliografia
Specifiche della fonteFotografia Contemporanea dall'Europa nord-occidentale
Esito della consultazione della fonteP
 
FORME VARIANTI E RELAZIONI
Forma per la visualizzazioneSandra Kantanen (Helsinki 1974)
 
 
LUOGO E/O PERIODO DI ATTIVITA'
StatoFinlandia
LocalitàHangö
 
PREMI
Notizie biograficheMembro della Helsinki School, Sandra Kantanen si è laureata alla University of Arts and Design (l’attuale Aalto University School of Art, Design and Architecture) nel 2003. Durante il Master ha trascorso un anno a Pechino, come studente in scambio formativo presso la Central Academy of Fine Arts. Il suo particolare percorso di studi l’ha portata a esplorare il tema della natura attraverso un approccio singolare, che unisce una attitudine tipicamente finlandese verso questo soggetto di ricerca alla tradizione pittorica cinese di paesaggio. Determinata ad approfondire
le peculiarità della visione orientale, Kantanen giunge in Cina nel 2000 scoprendo che “la maggior parte delle montagne sacre, raffigurate per migliaia di anni, erano state pressoché distrutte dall’inquinamento oppure trasformate in località turistiche. Questo – spiega l’artista, con parole riportate da Alistair Hicks nel testo incluso in Sandra Kantanen. Landscapes (Hatje Cantz, 2011) – mi ha spinta a ricercare un paesaggio che non esiste realmente, un’immagine idealizzata”. Da allora Kantanen ha dedicato la sua ricerca alla creazione di un mondo idilliaco attraverso opere che, realizzate in diversi paesi del mondo come il Tibet, il Giappone, la Croazia o la Finlandia stessa, evocano a tratti atmosfere orientali senza tuttavia appartenere ad alcun luogo né ad alcun tempo. Il carattere ideale di questi paesaggi è sottolineato dalla particolare tecnica messa a punto dall’artista, che sfrutta le qualità della stampa digitale ai pigmenti per raggiungere un mix originale tra fotografia e pittura. Le immagini sono infatti connotate da un’ambiguità estetica che induce a interrogarsi sulla loro origine. La fotografia non è più un mezzo per testimoniare una realtà data ma la base per disegnare sperimentalmente una natura paradisiaca e incontaminata, forse esistita in un’epoca lontana, forse raggiungibile nelle zone più incontaminate del pianeta, o forse, infine, eternamente accessibile solo attraverso l’immaginazione. Ma l’artista, la cui presenza è resa esplicita dai segni del suo intervento sulla superficie della carta, diviene il tramite per rendere possibile questa arcadia, fatta di fiori delicati e di nebbie soffuse, di specchi d’acqua e riverberi di luce, di stagioni che si mescolano come i colori autunnali che tingono le foglie.
 
 
BIBLIOGRAFIA
Generebibliografia specifica
AutoreMaggia, F./ Lazzarini, F.
TitoloFotografia contemporanea dall'Europa nord-occidentale
Anno di edizione2015
Volume, pagine, numerip. 74; p. 144
Sigla per citazione2755